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Scoliosi

La scoliosi (da “scolios”, storto o curvo in greco) è una patologia caratterizzata da una torsione tridimensionale della colonna vertebrale e conseguentemente del tronco; l’aspetto più evidente è la deviazione laterale della colonna sul piano frontale.

Ad essa sono associate asimmetrie del tronco, come ad esempio differenza di altezza delle spalle, delle scapole e presenza di gibbo (una salienza costale, di solito dorsale e/o lombare, che è più evidente nel momento in cui ci si flette in avanti).

Si parla di scoliosi infantile quando la patologia è presente prima dei 3 anni di vita, di scoliosi giovanile quando si presenta tra i 3 e i 10 anni.

Si parla di scoliosi idiopatica adolescenziale quando l’esordio e conseguentemente la diagnosi della scoliosi avvengono con la pubertà (tra i 10 e i 17 anni); il rischio di aggravamento di tali forme scoliotiche è massimo durante il picco di crescita staturale e tende a ridursi progressivamente con l’avvicendarsi del termine della crescita.

Non sono rare poi le scoliosi secondarie associate a patologie quali Sindrome di Prader Willi, Neurofibromatosi, Sindrome di Rett, Sindrome di Marfan.

Tra i 10° e i 20° l’evolutività della curva scoliotica è variabile, mentre la soglia critica di peggioramento è collocata tra i 25° e i 30°.

Sopra ai 30° Cobb è possibile che insorgano problematiche di salute nel paziente (ad esempio, riduzione della capacità polmonare); sopra ai 50° Cobb la chirurgia del rachide è consigliata in quanto a questi valori è quasi certo che la scoliosi progredirà in età adulta e determinerà problemi di salute e una riduzione della qualità della vita.

Per tale motivo, è fondamentale che la diagnosi di scoliosi sia effettuata precocemente: questo permette di intervenire per evitare che la curva peggiori, fino ad arrivare a livelli di gravità che si possano ripercuotere sulla vita adulta.

La diagnosi viene formulata dal medico esperto in patologie vertebrali tramite una approfondita anamnesi, un accurato esame obiettivo che comprenda anche misurazioni di superficie e una visualizzazione della deviazione della colonna sulla lastra radiografica.

Il nostro gruppo si occupa di scoliosi primitive, infantili, giovanili e adolescenziali e di scoliosi secondarie.

L’obiettivo è quello di identificare la patologia scoliotica, diagnosticandola il più precocemente possibile e di accompagnare il giovane nel percorso terapeutico fino al termine del suo sviluppo.

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