Deficit propriocettivi nei pazienti affetti da scoliosi idiopatica adolescenziale
E’ noto che i pazienti affetti da scoliosi idiopatica adolescenziale (AIS) presentano deficit della propriocezione, capacità del soggetto di percepire la posizione e il movimento degli arti e del corpo, fondamentale per il mantenimento della posizione corporea e per l’esecuzione di azioni coordinate. L’eziopatogenesi dell’AIS è complessa, multifattoriale e ancora non del tutto chiarita; recenti studi suggeriscono che, tra le cause implicate, possano esserci anomalie funzionali del sistema nervoso centrale, in particolare deficit propriocettivi. Per mantenere un corretto allineamento corporeo e l’equilibrio, infatti, il cervello riceve informazioni provenienti dai recettori periferici presenti a livello articolare circa le posizioni e i movimenti relativi dei segmenti corporei; anomalie nella capacità di ricezione o rielaborazione di tali informazioni possono influenzare negativamente la capacità di un individuo di riposizionare le parti del corpo e/o perfezionare i movimenti.
Gli autori di un articolo recentemente pubblicato su Global Spine Journal hanno elaborato una revisione della letteratura per identificare i deficit propriocettivi dei pazienti affetti da AIS e riassumerne le prove relative. Gli autori hanno selezionato 432 studi pubblicati in sette diversi database tra il 1981 e il 2017; l’età media dei soggetti era di 14,8 ± 1,5 anni, l’80% dei partecipanti negli studi inclusi erano femmine e l’angolo di Cobb medio nel gruppo AIS era di 33,1° ± 4,9°. La propriocezione di soggetti con AIS e soggetti sani è stata valutata attraverso test clinici di riposizionamento attivo (si posizionava l’arto del soggetto in una posizione specifica e si chiedeva di atteggiare l’arto controlaterale nello stesso modo) e di rilevamento del movimento passivo (rilevamento della soglia di un movimento necessario per essere riconosciuto). Alcuni studi hanno utilizzato come test subclinici di propriocezione la latenza e la velocità di conduzione dei potenziali evocati somatosensoriali (PESS) dei nervi mediano e tibiale posteriore.
I partecipanti con AIS presentavano una latenza maggiore del PESS originato dal nervo tibiale posteriore omolaterale al lato concavo della curva scoliotica rispetto al controlaterale, comparato ai controlli sani; tuttavia, i due gruppi in esame non hanno presentato differenze statisticamente significative in termini di velocità di conduzione dei PESS.
I test clinici, invece, hanno dimostrato che i pazienti con AIS presentavano errori ai test di riposizionamento attivo e di rilevamento del movimento passivo rispetto ai soggetti sani, prova che i pazienti con AIS hanno una capacità più scarsa di rilevare un movimento articolare e riposizionare le parti corporee rispetto ai soggetti sani.
Questi dati dimostrato che i pazienti AIS presentano deficit propriocettivi (cioè, maggiori errori di riposizionamento, più alta soglia di rilevamento del movimento, e anormalie nei PESS) rispetto ai controlli, prova della presenza di alterazioni a carico del sistema nervoso centrale e/o periferico.
Alla luce di queste evidenze, la ricerca scientifica futura dovrà essere indirizzata all’identificazione dei possibili ruoli della propriocezione sull’inizio e/o sulla progressione dell’AIS; chiarito il ruolo delle alterazioni propriocettive si potranno realizzare esercizi riabilitativi individuali specifici per il paziente da utilizzare nei programmi di ginnastica medica. Parallelamente, si dovranno ricercare test clinici standardizzati, affidabili e validi per la valutazione della propriocezione dei pazienti con AIS, da poter essere utilizzati anche nel follow-up.
Kenney K. L. Lau, Karlen K. P. Law, Kenny Y. H. Kwan et Al, Timely Revisit of Proprioceptive Deficits in Adolescent Idiopathic Scoliosis: A Systematic Review and Meta-Analysis, Global Spine Journal 2021, Vol. 0(0) 1–10.