Project Description
Il metodo Padova
Il Metodo Padova per il trattamento non invasivo della scoliosi idiopatica adolescenziale trova i suoi fondamenti nell’esperienza pluridecennale della Clinica Riabilitativa dell’Azienda universitaria padovana.
Tale approccio prevede una presa in carico multidisciplinare del giovane paziente, programmi individualizzati sulla base delle caratteristiche del soggetto, sessioni educative/riabilitative in piccoli gruppi, follow up da parte dell’equipe medica a medio e lungo termine, attenzione alla sfera psicologica del paziente e dei suoi famigliari.
Prima dell’inizio del trattamento, le caratteristiche del paziente e della sua curva scoliotica vengono studiate attentamente da un team multidisciplinare, composto da medico fisiatra e fisioterapista esperti in patologie del rachide durante l’accrescimento. Oltre alla classica valutazione nei tre piani dello spazio, vengono fatte delle considerazioni circa la possibile compromissione posturale, le alterazioni dell’equilibrio e l’entità delle componenti funzionali della scoliosi in oggetto. Le figure mediche discutono quindi un progetto riabilitativo e la sequenza di esercizi più adatti al singolo paziente.
E’ prevista una continuità assistenziale nei confronti del giovane, in modo che egli venga seguito e educato nella pratica della ginnastica medica dallo stesso fisioterapista, nonché visitato dallo stesso medico fisiatra nel corso dei follow up. Le sessioni di ginnastica medica sono atte ad apprendere gli esercizi specifici in modo consapevole da parte del paziente, così che egli possa ripeterli in autonomia a domicilio e incrementare il tempo dedicato alla terapia nel corso della settimana. I ragazzi vengono coinvolti in piccoli gruppi di 4-5 soggetti: in tal modo, i partecipanti possono sentirsi parte di un gruppo e condividere le problematiche relative alla scoliosi, ma allo stesso tempo il terapista è in grado di dedicare attenzione ad ogni singolo componente. Ai pazienti viene consegnata una tabella di esercizi, con le relative spiegazioni, in modo da poterli ripetere a domicilio.
Gli esercizi vengono individualizzati con l’obiettivo di correggere specifiche asimmetrie, sulla base del tipo di curva e delle compromissioni motorie e dell’equilibrio che ne derivano. Vengono considerati:
- esercizi di derotazione vertebrale e stabilizzazione vertebrale;
- esercizi atti alla correzione a al mantenimento posturale;
- esercizi di rinforzo della muscolatura del core;
- esercizi per il miglioramento del controllo neuromotorio e della gestione del sistema muscolo-scheletrico;
- esercizi per il miglioramento della coordinazione motoria;
- esercizi respiratori;
- esercizi aerobici.
Gli esercizi vengono svolti a secco o con l’utilizzo di piccoli attrezzi; in palestra, si sfruttano anche grandi macchinari (Postural Bench, Trunk stability, Prokin), pedane propriocettive, realtà virtuali e feed back uditivi, al fine di trasmettere al paziente la percezione della corretta attivazione muscolare.
Vengono inoltre sfruttate tecnologie di gait analysis, che permettono di acquisire informazioni sulla postura corporea durante il cammino e sulle variabili posturali coinvolte nell’alterazione del passo fisiologico.
Durante tutto il corso del trattamento, il paziente viene sottoposto a visite di controllo periodiche, utili anche a eventuali modifiche del programma terapeutico, se necessario. In più, durante le sessioni di ginnastica medica, che vengono praticate in palestre adiacenti agli ambulatori medici, il paziente ha la possibilità di informare in modo congiunto medico e fisioterapista, qualora dovessero insorgere problematiche relative al trattamento o la propria condizione patologica.
Periodicamente, il medico assiste alle sedute in palestra, in modo da supervisionare l’attività riabilitativa. Molto tempo viene dedicato alla rilevazione di un’eventuale compromissione della qualità della vita o dell’immagine di sé nei giovani a causa della scoliosi e particolare attenzione viene dedicata all’identificazione dei motivi che possono portare il paziente ad essere scarsamente compliante nei confronti del trattamento.
I genitori dei giovani pazienti vengono coinvolti nel team riabilitativo, istruiti sul tipo di esercizi da praticare e sulle modalità e la frequenza in cui devono essere svolti. Periodicamente, vengono organizzati incontri formativi rivolti ai genitori stessi.